Acido caprilico

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Acido caprilico
formula di struttura
formula di struttura
Nome IUPAC
acido ottanoico
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC8H16O2
Massa molecolare (u)144,22 g/mol
Aspettoliquido incolore
Numero CAS124-07-2
Numero EINECS204-677-5
PubChem379 e 135372298
DrugBankDBDB04519
SMILES
CCCCCCCC(=O)O
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)0,91 (20 °C)
Costante di dissociazione acida (pKa) a 298 K4,9
Solubilità in acqua0,68 g/l (20 °C)
Temperatura di fusione16 °C (289 K)
Temperatura di ebollizione237 °C (510 K)
Proprietà termochimiche
ΔfH0 (kJ·mol−1)−636
C0p,m(J·K−1mol−1)297,9
Indicazioni di sicurezza
Punto di fiamma130 °C (403 K) (o.c.)
Temperatura di autoignizione440 °C (713 K)
Simboli di rischio chimico
corrosivo
pericolo
Frasi H314
Consigli P280 - 301+330+331 - 305+351+338 - 309+310 [1]
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L'acido caprilico (C8) (nome IUPAC, acido ottanoico) è un acido carbossilico.

Aspetto

A temperatura ambiente si presenta come un liquido incolore dall'odore tenue. È un composto corrosivo. È un liquido oleoso, minimamente solubile in acqua, con un leggero, spiacevole, sapore rancido.

Fonti vegetali

Si trova in natura nella noce di cocco e nel latte materno.

Utilizzi

L'acido caprilico è usato commercialmente per la produzione di esteri usati in profumeria e per la produzione di coloranti. Viene anche utilizzato in cosmesi in quanto compone la frazione più leggera dell'olio di cocco (insieme all'acido caprico) dando origine ad un emolliente, commercialmente noto come trigliceride caprilico/caprico. Questo eccipiente può essere ottenuto in modo naturale dall'olio di cocco (tramite distillazione e poi separazione fisica) o tramite un processo di sintesi: gli acidi grassi raffinati provenienti dall'olio di cocco vengono ricombinati chimicamente con glicerina. L'alta percentuale di acidi caprilico e caprico e la quasi totale assenza di acido laurico, determinano la bontà di una frazione leggera dell'olio di cocco.

Note

  1. ^ scheda dell'acido caprilico su IFA-GESTIS

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