Appendice (testo)

Disambiguazione – "Addendum" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Addendum (disambigua).
Abbozzo letteratura
Questa voce sugli argomenti letteratura e editoria è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti dei progetti di riferimento 1, 2.
Abbozzo editoria

L'appendice (più raramente addendum)[1] è, in ambito editoriale, una sezione aggiunta dopo la fine di un testo come utile riferimento di carattere informativo e documentario. L'appendice può trovarsi sia nei saggi come nei romanzi.

Nei libri o nei manuali, l'appendice viene solitamente utilizzata:

  • per inserire chiarimenti, errata corrige e ulteriori informazioni sul testo, come ad esempio un glossario;
  • per fornire strumenti di consultazione diversi dal sommario, come ad esempio gli indici analitici.

In alcuni casi, per opere complesse come dizionari o enciclopedie, l'appendice può essere pubblicata in un volume separato, anche dopo diverso tempo dalla pubblicazione dell'opera originaria, come aggiornamento dell'opera stessa.

Nel XIX e in parte del XX secolo anche i quotidiani avevano un'appendice: lo spazio ad essa dedicato era il taglio basso di una pagina (quando i quotidiani avevano sei-otto pagine); venivano pubblicati scritti di vario genere, per lo più leggeri, come i romanzi d'appendice. Le opere che avevano successo potevano essere collocate anche nel taglio basso della prima pagina.

Note

  1. ^ Il termine addendum si usa per indicare genericamente una breve integrazione aggiunta a un testo già andato in stampa.

Voci correlate

  • Paratesto
  • Post scriptum

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikizionario
  • Collabora a Wikizionario Wikizionario contiene il lemma di dizionario «appendice»

Collegamenti esterni

  • Appendice, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'11 marzo 2015.
  Portale Editoria
  Portale Letteratura