Barbara Krause

Abbozzo nuotatori tedeschi
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Barbara Krause
NazionalitàBandiera della Germania Est Germania Est
Bandiera della Germania Germania
Altezza180 cm
Peso68 kg
Nuoto
Specialità100m, 200m e 400m sl, 4x100m sl, 4x100m misti
Hall of fame Int. Swimming Hall of Fame (1988)
Palmarès
Bandiera della Germania Est Germania Est
 Olimpiadi
OroMosca 1980100m sl
OroMosca 1980200m sl
OroMosca 19804x100m sl
 Mondiali
OroCali 19754x100m sl
OroBerlino 1978100m sl
ArgentoBerlino 1978200m sl
ArgentoBerlino 19784x100m sl
ArgentoBerlino 19784x100m sl
 Europei
OroJönköping 1977100m sl
OroJönköping 19774x100m sl
ArgentoJönköping 1977200m sl
BronzoJönköping 1977400m sl
Statistiche aggiornate all'11 dicembre 2007
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Barbara Krause (Berlino Est, 7 luglio 1959) è un'ex nuotatrice tedesca.

Specializzata nello stile libero, ha vinto tre medaglie d'oro alle olimpiadi di Mosca 1980: nei 100 m e 200 m sl e nella staffetta 4x100 m sl.
È stata primatista mondiale sulle distanze dei 100 m, 200 m e 400 m sl e delle staffette 4x100 m sl e 4x100 m misti. È diventata una dei Membri dell'International Swimming Hall of Fame.

Doping

La Krause fu fatta oggetto (a sua insaputa) di somministrazione di steroidi[1][2], secondo i piani segreti della STASI per migliorare le performance degli atleti attraverso pratiche dopanti.[3][4] Ai Giochi olimpici di Montréal 1976 la Krause non fu schierata, giacché un errore nel dosaggio dei farmaci avrebbe rischiato di farla risultare positiva ai controlli antidoping.[5]

I suoi figli, avuti dal marito Lutz Wanja, anch'egli ex nuotatore, nacquero con i piedi malformati; ciò venne interpretato come una prova delle pratiche dopanti subìte.

Palmarès

Mosca 1980: oro nei 100 m e 200 m sl e nella staffetta 4x100 m sl.
Clai 1975: oro nella staffetta 4x100 m sl.
Berlino 1978: oro nei 100 m sl, argento nei 200 m sl e nelle staffette 4x100 m sl e 4x100 m misti.
Jönköping 1977: oro 100 m sl e nella staffetta 4x100 m sl, argento nei 200 m sl e bronzo nei 400 m sl.

Note

  1. ^ (EN) Barbara Krause, su ISHOF.org. URL consultato il 9 ottobre 2020.
  2. ^ (EN) German doping Archiviato il 24 aprile 2008 in Internet Archive.. ishof.org. Retrieved on 2012-09-02.
  3. ^ (EN) Andrew Curry (2008-01-18). Piecing Together the Dark Legacy of East Germany's Secret Police
  4. ^ (EN) OLYMPICS; Coaches Concede That Steroids Fueled East Germany's Success in Swimming. New York Times (1991-12-03). Retrieved on 2012-09-02.
  5. ^ Pietro Mennea, Monaco 1972. Una tragedia che poteva essere evitata, Napoli, Colonnese editore, 2020, p. 104.

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