Bon Boullogne

Il trionfo d'Anfitrite

Bon (de) Boullogne, o Boulogne o Boullongne (Parigi, 22 febbraio 1649 – Parigi, 16 maggio 1717), è stato un pittore, incisore, decoratore e docente francese.

Biografia

La figlia di Iefte

Figlio di Louis Boullogne, si formò alla scuola del padre[1] assieme al fratello Louis e alle sorelle Geneviève e Madeleine[2]. Dal 1670 al 1675 fu a Roma presso l'Accademia di Francia, stipendiato da Luigi XIV, ma non partecipò mai al Prix de Rome[1], fu invece appoggiato da Jean-Baptiste Colbert, a cui il padre presentò un suo dipinto a mezza figura raffigurante San Giovanni[2]. Copiò una serie di importanti opere, tra cui alcuni affreschi di Raffaello presso le Stanze vaticane, per la Manifattura dei Gobelins[1]. Nel 1673 si spostò in Italia settentrionale[1], in particolare in Lombardia, dove studiò le opere del Correggio, dei Carracci, di Guido Reni, Domenichino e di Francesco Albani[2]. Rientrò a Parigi nel 1675 e vi rimase fino alla morte[1]. Nel 1677 divenne membro dell'Académie royale de peinture et de sculpture[3], di cui il padre fu uno dei quattordici fondatori[2], e nel 1692 fu nominato professore presso la stessa[1]. Operò a Versailles alle dipendenze di Charles Le Brun e all'Hôtel des Invalides[3]. Si pensa inoltre che abbia collaborato col padre alla decorazione della Grande Galerie del Louvre[2].

Dipinse principalmente soggetti di genere, allegorici, mitologici, religiosi, ritratti[1] e paesaggi[4]. Le sue opere rivelano reminiscenze rembrandtiane[1] e della Scuola bolognese di pittura[2]. Caratteristica di Boullogne è la capacità di esprimersi alla maniera degli artisti italiani e nordici e di adattare lo stile delle sue opere alle commissioni, capacità, all'epoca considerata un pregio, poi trasmessa anche ai suoi allievi e che comporta problemi di attribuzione delle sue opere, scambiate per opere dei fratelli o degli allievi stessi[5]. Si può quindi affermare che il lavoro dei fratelli Boullogne e dei loro allievi sintetizza molte tradizioni pittoriche europee[5].

Bon Boullogne ebbe parecchi allievi tra cui Nicolas Bertin, Pierre-Jacques Cazes, Joseph Christophe, Alexis Grimou, Sébastien Leclerc II, Charles Parrocel, Jean Raoux, Jean-Baptiste Santerre, Louis Silvestre II e Robert Tournières[1].

Alcune Opere

Note

  1. ^ a b c d e f g h i Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie
  2. ^ a b c d e f The Web Gallery of Art
  3. ^ a b Enciclopedia online Larousse
  4. ^ A Dictionary of Painters
  5. ^ a b Fragonard and the fantasy figure
  6. ^ La figlia di Iefte- Commons
  7. ^ San Nicola resuscita i bambini - Commons
  8. ^ Il ritorno di Iefte - Commons

Bibliografia

  • (EN) Emil Kren, Daniel Marx, "BOULLOGNE, Bon", su The Web Gallery of Art, 2011. URL consultato il 7 maggio 2013.
  • (NL) "Boullogne, Bon de", su Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie, 2013. URL consultato il 6 maggio 2013.
  • (FR) "Boullogne", su Encyclopédie Larousse, 2011. URL consultato il 6 maggio 2013.
  • (EN) Melissa Percival, Jean Honoré Fragonard, Fragonard and the fantasy figure, Farnham, Ashgate Publishing Limited, 2012, p.73-74-102, ISBN 978-1-4094-0137-7. URL consultato il 7 maggio 2013.
  • (EN) Matthew Pilkington, Henri Fuseli, A Dictionary of Painters from the Revival of the Art to the Present Period, Londra, J.Walker, 1810, p.66. URL consultato il 7 maggio 2013.

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