Communicatio idiomatum

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Communicatio idiomatum è una locuzione latina che significa "comunicazione degli idiomi". Il termine è usato nel Cristianesimo come espressione tecnica nell'ambito della teologia dell'Incarnazione. Sta a significare che le proprietà del Verbo possono essere attribuite all'uomo Gesù Cristo.

Il linguaggio della Scrittura e dei Padri della Chiesa mostra che tale scambio reciproco dei predicati è legittimo. Tuttavia esso non è assoluto e in teologia se ne sono discusse le "regole" e le applicazioni.

La questione della communicatio idiomatum, per l'importanza della materia, ha provocato la convocazione di uno dei primi Concili ecumenici, quello di Efeso, tenutosi nel 431.

Bibliografia

  • Giuseppe Morelli [1] Archiviato il 30 settembre 2013 in Internet Archive., De Sancti Paulini Nolani Doctrina Christologica, cap. IV-V-VI, pp. 43–57, Pontificia Facultas Theologica apud Majus Seminarium, ex Typographica Officina "Forense", Neapoli, 1945
  • Grzegorz Strzelczyk, Communicatio idiomatum. Lo scambio delle proprietà. Storia, status quaestionis e prospettive, Roma, Pontificia Università Gregoriana 2004

Voci correlate

  • Cristologia
  • Locuzioni latine

Collegamenti esterni

  • (EN) Communicatio idiomatum, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company. Modifica su Wikidata
  • Communicatio idiomatum nei dizionari teologici del XX secolo, Saggio (2004)
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