David Warner

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David Warner a Londra nel 2013.

David Hattersley Warner (Manchester, 29 luglio 1941 – Londra, 24 luglio 2022[1]) è stato un attore britannico.

Biografia

Nato a Manchester, di origini russo-ebraiche, studiò alla Feldon School in Leamington Spa. Terminati gli studi entrò a far parte della Royal Academic of Dramatic Art di Londra. Politicamente orientato a sinistra, negli anni sessanta fece parte attivamente del movimento politico-culturale del "Free cinema" inglese, fondato dai registi Lindsay Anderson, Tony Richardson e Karel Reisz, insieme ad altri colleghi tra i quali Tom Courtenay, Malcolm McDowell, Richard Harris, Alan Bates e Vanessa Redgrave.

Carriera teatrale

Debuttò nel gennaio 1962, all'età di 21 anni, al Royal Court Theatre, in un ruolo minore nel Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, diretto da Tony Richardson. Nel marzo dello stesso anno andò in scena al Belgrade Theatre nel ruolo di Corrado in Molto rumore per nulla e, a giugno nel ruolo di Jim ne La notte prima all'Arts Theatre di Londra.

Nel 1963 entrò a far parte della Royal Shakespeare Company, in aprile recitò ne La tempesta, nel ruolo di Trinculo, e di Cinna il poeta nel Giulio Cesare, mentre in giugno fu invece nel cast del Falstaff. Nel 1964 apparve come Enrico VI in La guerra delle rose all'Aldwych Theatre, ruolo che riprese l'anno successivo per l'emittente BBC in una trasposizione televisiva. Nel 1965 ottenne il primo ruolo da protagonista nell'Amleto, rappresentato al Royal Shakespeare Theatre. Nel 1966 fu sir Andrew Aguecheek ne La dodicesima notte. Nel 1970 interpretò Julian nello spettacolo Tiny Alice. Nel 1972 interpretò Claudius al Queen's Theatre, fino ad arrivare a tempi più recenti, quando nel 2005 interpretò il Re Lear al Theatre Royal di Bath.

Cinema e televisione

Dopo l'esordio nel 1963 con il ruolo del perfido Blifil in Tom Jones di Tony Richardson, si rivelò al grande pubblico nei panni del pittore anarchico Morgan in Morgan matto da legare (1966), film drammatico diretto da Karel Reisz, accanto a Vanessa Redgrave e Robert Stephens. Si specializzerà poi in personaggi arguti e perversi, dallo scellerato prete nel western psicologico La ballata di Cable Hogue (1970) di Sam Peckinpah (1970), all'abietto lord di Colpo da 500 milioni alla National Bank (1970), dal pervertito sessuale in Cane di paglia (1971), al figlio illegittimo di John Gielgud in Providence (1977), fino al killer (Jack lo squartatore) in L'uomo venuto dall'impossibile (1979). Da ricordare anche la sua partecipazione all'horror Il presagio (1976), a fianco di Gregory Peck.

Sul fronte televisivo, nel 1978 prese parte allo sceneggiato Olocausto, mentre pochi anni dopo diede il volto al personaggio di Rustichello da Pisa nello sceneggiato Marco Polo (1982), diretto da Giuliano Montaldo. Recitò nella serie del Commissario Wallander, nel ruolo del padre del commissario. Nel 1984 venne scelto da Wes Craven per il ruolo di Freddy Krueger in Nightmare - Dal profondo della notte, ma altri impegni lavorativi gli impedirono di prendere parte al progetto. Apparve nel film Hansel e Gretel (1987), interpretando il taglialegna padre dei due protagonisti.

Sarà successivamente impiegato in ruoli da caratterista, come in Star Trek V - L'ultima frontiera (1989), Rotta verso l'ignoto (1991), Omicidi e incantesimi (1991) e Star Trek: The Next Generation, fino a Titanic (1997) di James Cameron, in cui interpretò il ruolo di Spicer Lovejoy, un solerte e odioso maggiordomo con un passato da poliziotto al servizio dell'antagonista Cal Hockley (Billy Zane). Warner aveva già recitato in precedenza in un film sulla tragedia del transatlantico Titanic, S.O.S. Titanic (1979), in cui ricopriva il ruolo di protagonista. È anche noto per aver prestato la voce al personaggio di Lobe della serie animata del 1995 Freakazoid! e nell'episodio 35 della sesta stagione di Teen Titans Go!. Nell'ambito videoludico ha doppiato il personaggio di Jon Irenicus nel videogioco Baldur's Gate II: Shadows of Amn.

Morte

È morto a Londra il 24 luglio 2022 a causa di una malattia legata ad un cancro di cui soffriva, pochi giorni prima di compiere 81 anni.[2]

Filmografia parziale

Attore

Cinema

Televisione

Doppiatore

Doppiatori italiani

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, David Warner è stato doppiato da:

Nei prodotti nei quali ha partecipato come doppiatore, è stato sostituito da:

Note

  1. ^ Veteran British actor David Warner, star of The Omen and Tron, dies aged 80, su theguardian.com, The Guardian, 25 luglio 2022. URL consultato il 25 luglio 2022.
  2. ^ Morto David Warner, l’attore di “The Omen” e “Titanic” aveva 80 anni, su ilmessaggero.it, 25 luglio 2022.

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  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su David Warner

Collegamenti esterni

  • (EN) Sito ufficiale, su davidwarnerfilm.co.uk. Modifica su Wikidata
  • (EN) David Warner, su MobyGames, Blue Flame Labs. Modifica su Wikidata
  • (EN) David Warner, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  • (EN) David Warner, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata
  • David Warner, su MYmovies.it, Mo-Net Srl. Modifica su Wikidata
  • (EN) David Warner, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) David Warner, su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (EN) David Warner, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. Modifica su Wikidata
  • (EN) David Warner, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012). Modifica su Wikidata
  • (EN) David Warner, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018). Modifica su Wikidata
  • (EN) David Warner, su Internet Broadway Database, The Broadway League. Modifica su Wikidata
  • (DEEN) David Warner, su filmportal.de. Modifica su Wikidata
  • (EN) David Warner, su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises. Modifica su Wikidata
  • (EN) David Warner, in Memory Alpha, Fandom.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 29723974 · ISNI (EN) 0000 0001 0653 5899 · SBN UBOV486442 · LCCN (EN) n86138340 · GND (DE) 129336955 · BNE (ES) XX1260662 (data) · BNF (FR) cb13951449v (data) · J9U (ENHE) 987007439720905171 · CONOR.SI (SL) 36747875
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