Elettrone degenerato

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L'elettrone degenerato è una particolare condizione del gas che compone una stella, che devia dall'andamento statistico normale detto di equilibrio termodinamico.

In condizioni normali, infatti, la pressione del gas è una funzione che dipende essenzialmente da due parametri (temperatura e densità del gas). Nel caso di degenerazione, invece, il gas tende a seguire una differente distribuzione statistica (non più cioè quella dell'equilibrio termodinamico detta di Maxwell-Boltzmann) che prende il nome di distribuzione di Fermi-Dirac.

In questa distribuzione, rientra lo studio di un gas composto di soli elettroni e la cui pressione, in questo caso, sarà una funzione che dipenderà unicamente dalla densità stessa del gas. Volendo, inoltre, si potrebbero considerare due casi di degenerazione: quello non relativistico e quello relativistico, a seconda che il momento della quantità di moto massimo (momento di Fermi) che le particelle possono occupare in una distribuzione degenere sia molto più piccolo o all'incirca uguale alla quantità m e c {\displaystyle m_{e}\cdot c} , dove m e {\displaystyle m_{e}} è la massa dell'elettrone e c {\displaystyle c} è la velocità della luce.

Gas di Fermi

Lo stesso argomento in dettaglio: Gas di Fermi.

Consideriamo un sistema quantistico di molte particelle, e guardiamone lo spazio delle fasi. A causa del principio di esclusione, lo spazio delle fasi può essere diviso in tante celle discrete, ognuna di volume

V = Δ x Δ y Δ z Δ p x Δ p y Δ p z h 3 {\displaystyle V=\Delta x\Delta y\Delta z\Delta p_{x}\Delta p_{y}\Delta p_{z}\geq h^{3}}

e che può contenere al più s particelle, essendo s il numero di stati di spin (s=2 per elettroni, protoni, neutroni).

Per una distribuzione sferica di particelle compresa entro un raggio massimo R {\displaystyle R} ed un momento massimo p F {\displaystyle p_{F}} , il numero di particelle sarà:

N = s 4 π 3 R 3 4 π 3 p F 3 1 h 3 {\displaystyle N=s{\frac {4\pi }{3}}R^{3}{\frac {4\pi }{3}}p_{F}^{3}{\frac {1}{h^{3}}}}

e, quindi, la densità di particelle per unità di volume spaziale sarà:

n = N 4 π 3 R 3 = s 4 π 3 ( p F h ) 3 {\displaystyle n={\frac {N}{{\frac {4\pi }{3}}R^{3}}}=s{\frac {4\pi }{3}}\left({\frac {p_{F}}{h}}\right)^{3}}

dalla quale ricaviamo l'espressione del momento massimo p F {\displaystyle p_{F}} , detto momento di Fermi

p F = ( 3 4 π n s ) 1 3 h {\displaystyle p_{F}=\left({\frac {3}{4\pi }}{\frac {n}{s}}\right)^{\frac {1}{3}}h}

e dal quale si ricava l'energia di Fermi

E F = p F 2 2 m = 1 2 m ( 3 4 π n s ) 2 3 h 2 {\displaystyle E_{F}={\frac {p_{F}^{2}}{2m}}={\frac {1}{2m}}\left({\frac {3}{4\pi }}{\frac {n}{s}}\right)^{\frac {2}{3}}h^{2}}

e l'energia media di un elettrone sarà

E ¯ = 0 p F p 2 2 m 4 π p 2 d p 0 p F 4 π p 2 d p = 1 2 m 3 p F 5 5 p F 3 = 3 5 E F {\displaystyle {\bar {E}}={\frac {\int _{0}^{p_{F}}{\frac {p^{2}}{2m}}4\pi p^{2}\,dp}{\int _{0}^{p_{F}}4\pi p^{2}\,dp}}={\frac {1}{2m}}{\frac {3p_{F}^{5}}{5p_{F}^{3}}}={\frac {3}{5}}E_{F}}

Quindi se tutti gli elettroni hanno energia minore di E F {\displaystyle E_{F}} il gas si dice degenere e gli si può associare una pressione definita in modo termodinamico (se consideriamo γ {\displaystyle \gamma } il coefficiente adiabatico e ε {\displaystyle \varepsilon } la densità di energia):

p d = ( γ 1 ) ε = 2 3 n E ¯ = 1 5 m ( 3 4 π s ) 2 3 h 2 n 5 3 {\displaystyle p_{d}=(\gamma -1)\varepsilon ={\frac {2}{3}}n{\bar {E}}={\frac {1}{5m}}\left({\frac {3}{4\pi s}}\right)^{\frac {2}{3}}h^{2}n^{\frac {5}{3}}}

detta Pressione di degenerazione.

Ruolo della pressione nelle stelle

La pressione di degenerazione è sempre presente in una stella, ma non fornisce un contributo decisivo al suo sostentamento, poiché ordinariamente minore della pressione p = 2 n k T {\displaystyle p=2nkT} . Se la stella è in una fase di collasso gravitazionale, può accadere che la pressione di degenerazione cresca tanto da superare di gran lunga la pressione ordinaria, a causa dell'aumento di densità della stella. Questo avviene quando la densità raggiunge il valore critico

n n Q = ( 2 π m e k T h 2 ) 3 2 {\displaystyle n\geq n_{Q}=\left({\frac {2\pi m_{e}kT}{h^{2}}}\right)^{\frac {3}{2}}}

da cui si vede che, anche per temperature relativamente alte, gli elettroni sono degeneri, a patto che la densità sia sufficientemente alta.

Tutto questo è di fondamentale importanza per il sostentamento delle nane bianche e delle stelle di neutroni, le quali si formano entrambe quando, in seguito ad un collasso, la pressione di degenerazione (degli elettroni nelle prime, e dei neutroni nelle seconde) diventa sufficientemente alta da contrastare la pressione gravitazionale.

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