Gian Stefano Milani

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Gian Stefano Milani

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaX
Gruppo
parlamentare
Partito Socialista Italiano
CoalizionePentapartito
CollegioMilano-Pavia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPSI

Gian Stefano Milani (Caravaggio, 9 luglio 1947) è un politico italiano.

Biografia

Socialista lombardiano, è stato assessore comunale nella giunta milanese di Carlo Tognoli dal 1980 al 1987[senza fonte] e parlamentare alla Camera dei deputati nella X legislatura dal 1987 al 1992.[1] All'interno del suo partito fu esponente della corrente "anti-craxiana".[1][2]

Nell'aprile 1993,[2] durante l'inchiesta Mani pulite, venne arrestato con l'accusa di corruzione e finanziamento illecito ai partiti.[1] Il 9 luglio 2015 gli è stato revocato il vitalizio, insieme ad altri nove ex deputati e otto ex senatori.[1][2]

Note

  1. ^ a b c d Stefano Iannaccone, Vitalizi revocati: chi sono i deputati condannati che hanno perso l’assegno, il Fatto Quotidiano, 9 luglio 2015. URL consultato il 9 aprile 2020 (archiviato il 29 febbraio 2020).
  2. ^ a b c Alessandro Fulloni, Tolto il vitalizio a 18 tra ex deputati e senatori: anche Berlusconi e Dell'Utri. Di Maio (M5s): stop solo a sfigati, Corriere della Sera, 9 luglio 2015. URL consultato il 9 aprile 2020 (archiviato l'11 luglio 2015).

Collegamenti esterni

  • Gian Stefano Milani, su storia.camera.it, Camera dei deputati. Modifica su Wikidata
  • Gian Stefano Milani, su Openpolis, Associazione Openpolis. Modifica su Wikidata
  • Registrazioni di Gian Stefano Milani, su RadioRadicale.it, Radio Radicale. Modifica su Wikidata
  • Gian Stefano Milani, su Camera.it - X legislatura, Parlamento italiano. Modifica su Wikidata
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