Durante le prove della 250 Günter Bartusch, pilota ufficiale della MZ, ha trovato la morte in un incidente.
Con la vittoria nella mezzo litro Agostini si riconfermò campione del mondo della categoria, eguagliando Mike Hailwood e Carlo Ubbiali per numero di titoli vinti (nove).
La vittoria del pilota tedesco-occidentale Braun nella quarto di litro passò alla storia. Il pubblico locale lo sostenne apertamente e rumorosamente per tutta la gara, con grande sconforto dei dirigenti della Repubblica Democratica Tedesca, i quali tentarono addirittura di farlo squalificare, senza riuscirci: il rifiuto di sottostare alle pressioni politiche costò poi il posto al direttore di gara Hans Zacharias.
Parimenti malriuscito fu il tentato sabotaggio della premiazione, ove gli organizzatori staccarono gli amplificatori del circuito per tentare di attenuare l'esecuzione dell'inno nazionale della Germania federale (vietata per legge nella Germania Est e generalmente sostituita con l'Inno alla Gioia di Ludwig van Beethoven): le oltre 150.000 persone presenti si misero tuttavia a cantarlo in coro, in una sorta di sberleffo al regime tedesco-orientale.[1] Il rovescio ebbe un peso determinante nel causare, due anni dopo, la "serrata" del Gran Premio ai piloti di paesi occidentali e la sua cancellazione dal motomondiale.