Harardera
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Harardera città | |
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Xarardheere | |
Localizzazione | |
Stato | Somalia |
Regione | Mudugh |
Distretto | Non presente |
Territorio | |
Coordinate | 4°39′15.84″N 47°51′27″E / 4.6544°N 47.8575°E4.6544; 47.8575 (Harardera) Coordinate: 4°39′15.84″N 47°51′27″E / 4.6544°N 47.8575°E4.6544; 47.8575 (Harardera) |
Altitudine | 210 m s.l.m. |
Abitanti | 65 523 (2005) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+3 |
Cartografia | |
Harardera | |
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Harardhera, (in somalo Xarardheere), è una cittadina somala della provincia di Mudugh.
Pirateria
Alla fine dei primi anni del duemila è divenuta nota per essere una base della pirateria somala. Nel 2009 la cittadina ospitava una "borsa della pirateria", istituita per finanziare le attività di pirateria. Nel maggio 2010, i membri del partito islamico "Hizbul Islam" penetrarono nella città, portando alla fuga molti pirati. Tuttora, è una base della pirateria somala; l'8 febbraio 2011 è stata catturata la nave Savina Caylyn, una petroliera italiana di 10 500 tonnellate di stazza che è arrivata nella cittadina il 12.
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