Lola Astanova

Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento musicisti statunitensi non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Lola Astanova alla 78ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

Lola Astanova (in russo Лола Астанова?; Tashkent, 3 luglio 1982) è una pianista uzbeka naturalizzata statunitense famosa soprattutto per le sue interpretazioni delle composizioni di Chopin, Liszt e Rachmaninoff, oltre che per le sue performance appariscenti e le sue trascrizioni per pianoforte[1].

Biografia

Nata a Tashkent, in Uzbekistan, all'età di sei anni Astanova è entrata nella Scuola Specializzata di Musica per Bambini Dotati V. Uspensky, studiando con la professoressa Tamara Popovich e visitando spesso Mosca per lezioni con il professor Lev Naumov.[2]

Astanova ha iniziato a fare tournée come pianista da concerto all'età di otto anni. Nel 1996 ha vinto il terzo premio al 2º Concorso Internazionale Chopin per giovani pianisti tenutosi a Mosca.[3] Nel 1998 è stata protagonista del documentario dell'UNESCO "Prodigies of the 20th Century". Nel 2003 è emigrata negli Stati Uniti e ha continuato la sua carriera in America.[4]

Astanova è stata presentata nel 2007 al Classical Superstars dal conduttore televisivo della ABC Regis Philbin. Il concerto è stato presentato nel centesimo anniversario del Neiman Marcus Christmas Book e offerto per 1,6 milioni di dollari.[5] Nell'agosto 2008, il National September 11 Memorial & Museum ha annunciato l'esibizione della Astanova sul famoso pianoforte da concerto Steinway di Vladimir Horowitz al "Notes of Hope" di beneficenza ospitato dal sindaco Michael Bloomberg e dalla senatrice Hillary Clinton. La performance ha raccolto fondi per il National September 11 Memorial & Museum di New York.[6]

Note

  1. ^ (EN) Zachary Woolfe, Air Kisses, Spike Heels and Ample Rubato, in The New York Times, 20 gennaio 2012. URL consultato il 26 ottobre 2020.
  2. ^ (EN) Parenteau Guidance, Lola Astanova, A Young Russian Piano Virtuoso Embarks Upon Her Professional Career in America, su PRLog.
  3. ^ Competition history, su web.archive.org, 12 novembre 2019. URL consultato il 15 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2019).
  4. ^ (EN) Seth Hettena, The President and the Soviet-Born Pianist, su rollingstone.com, 15 gennaio 2019. URL consultato l'8 agosto 2019.
  5. ^ (EN) Alexandria Sage, For sale: a syrupy portrait and a leafy dragon, in Reuters.
  6. ^ (EN) WTC Memorial Finalists, su thenewyorkseason.com. URL consultato il 14 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2009).

Voci correlate

  • Stjepan Hauser

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lola Astanova

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su lolaastanova.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Lola Astanova, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata
  • (EN) Lola Astanova, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 229145541820296601297 · Europeana agent/base/161138 · LCCN (EN) no2015169705 · GND (DE) 1252097522
  Portale Biografie
  Portale Musica classica