Ole Kristian Furuseth

Ole Kristian Furuseth
NazionalitàBandiera della Norvegia Norvegia
Altezza182 cm
Peso95 kg
Sci alpino
SpecialitàSupergigante, slalom gigante, slalom speciale, combinata
SquadraUllensaker SK
Termine carriera2002
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 0 1 0
Mondiali 0 0 1

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo - Gigante 2 trofei

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Ole Kristian Furuseth (Oslo, 7 gennaio 1967) è un ex sciatore alpino norvegese attivo in Coppa del Mondo dal 1987 al 2002, specialista delle prove tecniche e vincitore di due Coppe del Mondo di slalom gigante e di medaglie olimpiche e iridate.

Originario di Jessheim e soprannominato "Furumyra", Furuseth fu uno dei primi esponenti dell'emergente squadra norvegese di sci alpino, che iniziò ad affermarsi con continuità nei primi anni 1990. Prima di allora la Norvegia, nazione con grandissime tradizioni negli sport invernali, nello sci alpino aveva ottenuto risultati di rilievo soltanto saltuariamente. Nella sua lunga carriera agonistica, chiusa il 9 marzo 2002 dopo sedici stagioni in Coppa del Mondo, ottenne 9 vittorie e 32 podi nel massimo circuito internazionale.

Biografia

Carriera sciistica

Stagioni 1985-1991

Furuseth debuttò in campo internazionale ai Mondiali juniores di Jasná 1985; in Coppa del Mondo ottenne in slalom gigante il primo piazzamento di rilievo, il 16 dicembre 1986 sulla 3-Tre di Madonna di Campiglio (10º), e il primo podio, il 17 gennaio 1989 sulla Chuenisbärgli di Adelboden (2º). Nel 1989 esordì ai Campionati mondiali, classificandosi 12º nel supergigante, 8º nello slalom gigante e 6º nello slalom speciale della rassegna iridata di Vail, e vinse la sua prima gara in Coppa del Mondo, il 5 marzo a Furano in slalom speciale. A fine stagione, con cinque podi complessivi e due vittorie, risultò vincitore della sua prima Coppa del Mondo di slalom gigante (a pari merito con lo svizzero Pirmin Zurbriggen) e 4º nella classifica generale.

La stagione 1989-1990 fu la migliore di Furuseth in Coppa del Mondo: ottenne una sola vittoria ma sei podi complessivi, vinse nuovamente la coppa di cristallo di slalom gigante (ancora a pari merito, questa volta con l'austriaco Günther Mader) e si classificò 2º sia nella classifica generale, a 123 punti da Zurbriggen, sia in quella di slalom speciale, a 55 punti da Armin Bittner. Nel 1991 ai Mondiali di Saalbach-Hinterglemm vinse la medaglia di bronzo nello slalom speciale e si classificò 4º sia nel supergigante sia nello slalom gigante; in Coppa del Mondo fu ancora 2º nella classifica di slalom speciale (con 8 punti in meno di Marc Girardelli) e 5º in quella generale, con cinque podi (due le vittorie, colte sui prestigiosi tracciati 3-Tre di Madonna di Campiglio e Podkoren di Kranjska Gora).

Stagioni 1992-2002

Nel 1992 vinse lo slalom gigante della Chuenisbärgli di Adelboden (il 22 gennaio) ed esordì ai Giochi olimpici invernali: ad Albertville 1992 fu 4º nel supergigante, 5º nello slalom gigante, 7º nella combinata e non concluse lo slalom speciale. L'anno dopo ai Mondiali di Morioka si classificò 10º nello slalom gigante e 14º nello slalom speciale, mentre ai XVII Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994 non portò a termine né lo slalom gigantelo slalom speciale. Specializzatosi nello slalom speciale, gareggiò sia ai Mondiali della Sierra Nevada del 1996, sia a quelli di Sestriere del 1997, classificandosi rispettivamente al 7º e al 4º posto; nella stessa specialità ai XVIII Giochi olimpici invernali di Nagano 1998 vinse la medaglia d'argento, dietro al compagno di squadra Hans Petter Buraas.

Il 19 marzo 2000 colse a Bormio in slalom speciale la sua ultima vittoria, nonché ultimo podio, in Coppa del Mondo; in quella stagione tornò ai vertici del circuito, con cinque podi complessivi e il secondo posto nella classifica di specialità (a 44 punti da Kjetil André Aamodt). In seguito prese ancora parte a una rassegna iridata, Sankt Anton am Arlberg 2001 (11º nello slalom speciale), e a una olimpica, Salt Lake City 2002 (9º nello slalom speciale) e si ritirò al termine della stagione 2001-2002; la sua ultima gara in carriera fu lo slalom speciale di Coppa del Mondo disputato il 9 marzo 2002 a Flachau e chiuso da Furuseth al 16º posto.

Altre attività

Ritiratosi dalle competizioni, Furuseth lavora nel settore immobiliare e turistico[1].

Palmarès

Olimpiadi

Mondiali

Coppa del Mondo

Coppa del Mondo - vittorie

Data Località Paese Specialità
5 marzo 1989 Furano Bandiera del Giappone Giappone SL
9 marzo 1989 Shigakōgen Bandiera del Giappone Giappone GS
23 novembre 1989 Park City Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti GS
18 dicembre 1990 Madonna di Campiglio Bandiera dell'Italia Italia SL
22 dicembre 1990 Kranjska Gora bandiera Jugoslavia SL
22 gennaio 1992 Adelboden Bandiera della Svizzera Svizzera GS
15 marzo 1995 Bormio Bandiera dell'Italia Italia SL
1º marzo 1998 Yongpyong Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud SL
19 marzo 2000 Bormio Bandiera dell'Italia Italia SL

Legenda:
GS = slalom gigante
SL = slalom speciale

Coppa Europa

Coppa Europa - vittorie

Data Località Paese Specialità
11 marzo 1995 Villaco Bandiera dell'Austria Austria SL

Legenda:
SL = slalom speciale

Campionati norvegesi

Note

  1. ^ (EN) Ole Kristian Furuseth, su olympedia.org. URL consultato l'8 maggio 2021.
  2. ^ (EN) Profilo FIS, su fis-ski.com. URL consultato l'8 maggio 2021.
  3. ^ (NO) Alpint – Norgesmestere, su snl.no, Store norske leksikon. URL consultato l'11 settembre 2022.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Ole Kristian Furuseth, su fis-ski.com, FIS. Modifica su Wikidata
  • (EN) Matteo Pacor, Ole Kristian Furuseth, su Ski-DB.com. Modifica su Wikidata
  • (ENFR) Ole Kristian Furuseth, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale. Modifica su Wikidata
  • (EN) Ole Kristian Furuseth, su Olympedia. Modifica su Wikidata
  • (EN) Ole Kristian Furuseth, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017). Modifica su Wikidata
  • (EN) Ole Kristian Furuseth, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
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