Opus vermiculatum
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/ba/Alexandermosaic.jpg/220px-Alexandermosaic.jpg)
(Museo Archeologico Nazionale di Napoli)
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/58/Museo_archeologico_nazionale_delle_Marche%2C_Ancona%2C_2023_12_26_-_185.jpg/220px-Museo_archeologico_nazionale_delle_Marche%2C_Ancona%2C_2023_12_26_-_185.jpg)
Opus vermiculatum è un tipo di mosaico antico caratterizzato da piccole tessere che, disposte in maniera asimmetrica, seguono il contorno delle immagini. Le tessere impiegate, di forma e colori diversi, possono avere dimensioni che variano dai 4 mm fino ad un solo millimetro.
Il primo esempio di questa tecnica risale al 200 a.C. e raffigura la personificazione della città di Alessandria d'Egitto, opera esposta al Museo greco-romano di Alessandria d'Egitto.
Molti mosaici in opus vermiculatum sono stati rinvenuti negli scavi archeologici di Pompei; tra questi il famoso mosaico della Battaglia di Isso, scontro militare tra Alessandro Magno e Dario III di Persia, esposto nel Museo archeologico nazionale di Napoli, che ha tessere di 2 mm.
Etimologia
Il nome vermiculatum deriva dal latino vermiculus, vermicello, in riferimento alla sottigliezza e anche alla forma a volte ondulata della linea di contorno che caratterizzava questo tipo di mosaico.
Voci correlate
- Tecnica edilizia romana
- Storia del mosaico
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Collegamenti esterni
- (EN) opus vermiculatum, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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