Personalità abbandonica

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Il termine personalità abbandonica indica in psicologia[quale modello?] un soggetto affetto da nevrosi di abbandono[1]. Il soggetto abbandonico si sente sempre solo e non riesce a superare il trauma dell'abbandono che rivive in ogni rapporto anche quando quest'ultimo non esiste.

Ciò è dovuto principalmente al rapporto con la madre o il padre, che fin dalla tenera età ha abbandonato il soggetto o ha prodotto un abbandono verbale (es: "vorrei che non fossi nato" "non vorrei dovermi occupare di te" etc). La persona sviluppa una bassa autostima che la fa sentire inadeguata, fino ad arrivare a sentirsi indegni di vivere e di essere amati: questa sensazione di non essere amati si protrae nella vita adulta e può portare problemi nella vita affettiva della persona in quanto continuerà a sentirsi indegna di amore, tenderà a vedere abbandono in ogni atto che ricorda l'abbandono primario, non credendo a chi dichiara di provare affetto per l'adulto che fu il bambino abbandonato.

Note

Bibliografia

  • Grande Enciclopedia De Agostini, vol. 1, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1992.
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