Pompeo Varesearcivescovo della Chiesa cattolica Incarichi ricoperti Arcivescovo titolare di Adrianopoli di Emimonto Nato 1624 a Roma Nominato arcivescovo 19 gennaio 1671 da papa Clemente X Consacrato arcivescovo 24 febbraio 1671 dal cardinale Federico Borromeo juniore Deceduto 4 novembre 1678 a Parigi Manuale
Pompeo Varese (Roma, 1624 – Parigi, 4 novembre 1678) è stato un arcivescovo cattolico e diplomatico italiano.
Biografia Appartenente ad una ricca famiglia di banchieri, si laureò in utroque iure all’Università La Sapienza di Roma , e partecipava all'Accademia degli Intrecciati. Intraprese la carriera ecclesiastica, anche avvalendosi delle parentele nella curia romana. Fu nominato canonico della Basilica Lateranense nel novembre 1647 e vicegovernatore di Benevento nel 1656 . Fu referendario delle due segnature e governatore pontificio della Marca Anconitana . Nel 1661 fu nominato assessore del Sant'Uffizio , scalando i vertici come uditore della Sacra Rota e governatore di Roma dal 1668 .[1]
Il 19 gennaio 1671 , papa Clemente X lo nominò arcivescovo titolare di Adrianopoli di Emimonto , consacrato il 24 febbraio dal cardinale Federico Borromeo, co-consacranti gli arcivescovi Bernardino Rocci e Alessandro Crescenzi, C.R.S. . Fu poi inviato come nunzio apostolico a Venezia .[1]
Venne trasferito come nunzio straordinario a Parigi dal 12 febbraio 1676 [1] , ma la nomina ordinaria fu disposta dopo la morte di papa Clemente X, il 22 gennaio 1677 da papa Innocenzo XI .
I rapporti diplomatici erano contrastati dall’arcivescovo metropolita di Parigi , François de Harlay de Champvallon , che considerava i propri poteri e la posizione nel cerimoniale, superiori a quelli del nunzio pontificio. Difatti, si oppose alla traslazione del corpo di Varese, morto il 4 novembre 1678 per dissenteria , dalla chiesa di Saint-Sulpice , dove era stato tumulato.[1]
Genealogia episcopale La genealogia episcopale è:
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