Psittaculidae

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Psittaculidi
Psittacula krameri
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePsittaciformes
FamigliaPsittaculidae
Vigors, 1825
Serie tipo
Psittacula
Cuvier, 1800
Sottofamiglie
  • Agapornithinae
  • Coracopseinae
  • Loriinae
  • Platycercinae
  • Psittacellinae
  • Psittaculinae
  • Psittrichasinae

Gli Psittaculidi (Psittaculidae Vigors, 1825) sono una famiglia di uccelli dell'ordine Psittaciformes, diffusi in Africa, Asia e Oceania.[1]

Tassonomia

La famiglia comprende 192 specie, recentemente segregate dalla famiglia Psittacidae di cui facevano parte[1], e raggruppate in sette sottofamiglie[1][2][3].

Coracopsis vasa
Lorius lory
Psephotus haematonotus

Distribuzione e habitat

Gli Psittaculidi sono ampiamente diffusi nel Vecchio Mondo: il loro areale si estende dall'Africa, all'Asia, sino all'Australia e alle isole del Pacifico meridionale.[4]

Colonie "aliene" negli habitat urbani europei

Importati in Europa da quasi cinque secoli, alcune specie di pappagalli si sono ormai stabilite in vere e proprie colonie nelle metropoli o nelle campagne adiacenti. Le specie che più frequentemente è dato osservare in Europa sono due: il parrocchetto dal collare indiano (Psittacula krameri manillensis), originario del subcontinente indiano, e il parrocchetto monaco (Myiopsitta monachus), che ha origini sudamericane.[5]

Anche in Italia sono presenti colonie di pappagalli all'interno di spazi urbani: i parrocchetti dal collare da anni nidificano nei numerosi giardini e parchi di Roma e di Genova, nell'orto botanico di Palermo e in alcune zone residenziali di Cagliari. Più sorprendenti, visto il clima così diverso dal loro habitat naturale, sono le colonie di parrocchetti indiani stabilitesi a Londra e nella contea del Surrey, e anche nei Paesi Bassi (sono infatti presenti all'interno del Vondelpark di Amsterdam).

Note

  1. ^ a b c (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Psittaculidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato l'8 giugno 2016.
  2. ^ (EN) Joseph L., Alicia Toon, Erin E. Schirtzinger, Timothy F. Wright, Richard Schodde, A revised nomenclature and classification for family-group taxa of parrots (Psittaciformes) (PDF), in Zootaxa, vol. 3205, 2012, pp. 26–40. URL consultato il 10 giugno 2016 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2013).
  3. ^ (EN) Kundu S., C.G. Jones, R.P. Prys-Jones, and J.J. Groombridge, The evolution of the Indian Ocean parrots (Psittaciformes): extinction, adaptive radiation and eustacy (PDF), in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 62, 2012, pp. 296–305.
  4. ^ (EN) Old World Parrots - Psittaculidae, su Bird Families of the World. URL consultato il 3 luglio 2018.
  5. ^ Pappagalli in città, su petfamily.it. URL consultato il 5 luglio 2018.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Psittaculidae, su Fossilworks.org. Modifica su Wikidata
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