Vincenzo Tecchio

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Vincenzo Tecchio

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXXVIII e XXIX
Sito istituzionale

Consigliere nazionale del Regno d'Italia
LegislaturaXXX
Gruppo
parlamentare
Corporazione della orto-floro-frutticoltura
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Nazionale Fascista
Titolo di studiolaurea
Professioneavvocato

Vincenzo Tecchio (Napoli, 26 aprile 1895 – Napoli, 9 settembre 1953) è stato un avvocato e politico italiano, deputato dal 1929 al 1943.

Biografia

Fu presidente della società editrice «Il Mezzogiorno», con la quale, grazie all'acquisizione del quotidiano Roma, la sezione del partito fascista di Napoli controllò la stampa in città[1].

È stato deputato ininterrottamente dalla XXVIII alla XXX legislatura prima nella Camera del Regno (1929-1939) e poi nella Camera dei Fasci e delle Corporazioni (1939-1943).

Dal 1934 al 1939 è stato segretario della commissione della Camera per l'esame dei bilanci e dei rendiconti consuntivi.[2]

Nel 1940 guidò un gruppo di tecnici che portò all'edificazione della Mostra d'Oltremare, portando alla demolizione delle preesistenti abitazioni del rione Castellana[3].

A lui è intitolato il piazzale di Napoli antistante la Mostra d'Oltremare, nel quale sorge anche lo Stadio Diego Armando Maradona.

Note

  1. ^ Luigi Parente, Fabio Gentile, Rosa Maria Grillo, Giovanni Preziosi e la questione della razza in Italia: atti del convegno, Rubbettino Edizioni, pagina 105 books.google.it
  2. ^ Camera del Regno-XXIX legislatura: scheda deputato.
  3. ^ “FORIS CRYPTAM” Archiviato il 12 aprile 2015 in Internet Archive. napoliontheroad.com

Collegamenti esterni

  • Vincenzo Tecchio, su storia.camera.it, Camera dei deputati. Modifica su Wikidata
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