Britten Sinfonia
Britten Sinfonia | |
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La Britten Sinfonia e gli ospiti si esibiscono al London Jazz Festival | |
Stato | Inghilterra |
Città | Cambridge |
Repertorio | Orchestra da camera |
Periodo attività | 1992 - in attività |
Sito web | www.brittensinfonia.com |
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La Britten Sinfonia è un'orchestra da camera con sede a Cambridge, Regno Unito. È stata creata nel 1992, su iniziativa di Eastern Arts e di una serie di figure chiave tra cui Nicholas Cleobury, che riconobbe la necessità di un'orchestra nell'Est dell'Inghilterra. È un ensemble flessibile composto da musicisti da camera in Europa. I musicisti sono freelance che vengono impiegati progetto per progetto ed il gruppo esegue circa 70 concerti all'anno e lavora con centinaia di persone nelle comunità in cui risiede l'orchestra.
L'orchestra prende il nome dal compositore Benjamin Britten, che visse nell'Est dell'Inghilterra.[1] È un'organizzazione senza scopo di lucro e un ente di beneficenza registrato.
Storia
L'orchestra non ha un direttore principale ma lavora con una serie di artisti internazionali ospiti provenienti da tutto il panorama musicale, a seconda di ogni progetto.
Le stagioni recenti hanno incluso progetti con Brad Mehldau, Thomas Adès, Pierre-Laurent Aimard, James MacMillan, Ian Bostridge, Joanna MacGregor, Masaaki Suzuki, Polyphony, i direttori Katie Mitchell, Imogen Cooper, Dhafer Youssef, These New Puritans, Jaga Jazzist e Rufus Wainwright. Nel 2013-14 la Britten Sinfonia ha collaborato con artisti come Paul Lewis, Ian Bostridge, Netia Jones, Mark Padmore, Pekka Kuusisto, Iestyn Davies, Patricia Kopatchinskaja e la Richard Alston Dance Company con premiere di compositori comprendenti Sally Beamish, Roderick Williams, Mark Simpson, Brett Dean e Philip Cashian.
La Britten Sinfonia si esibisce in sale da concerto in Europa e nei festival ed è un appuntamento fisso ai BBC Proms e ha residenze a Cambridge, Norwich e Brighton con una serie di concerti al Barbican Centre e alla Wigmore Hall di Londra. Il gruppo gode di un profilo internazionale, un momento clou recente è stato una tournée in America meridionale ed è spesso ascoltata su disco, alla BBC Radio 3 e sulle radio commerciale. L'orchestra ha ricevuto premi tra cui un Gramophone Award e nel 2007 ha vinto il prestigioso Royal Philharmonic Society Ensemble Award in riconoscimento per il suo lavoro.
Nell'agosto 2020 Meurig Bowen ha assunto la carica di amministratore delegato e direttore artistico. Bowen è stato in precedenza responsabile della pianificazione artistica presso la BBC National Orchestra and Chorus of Wales e direttore del Cheltenham Music Festival.[2]
Apprendimento creativo
Il Dipartimento di Apprendimento creativo (Creative Learning Department) della Britten Sinfonia dà un aiuto educativo alla stagione di concerti tradizionali. Queste attività comprendono:
- Conferenze prima dei concerti
- La SinfoniaCast , un podcast con interviste ad artisti e compositori ospiti
- Progetti particolari per i giovani e le scuole
- Family Music Days e
- Formazione basata sulla musica per aziende e società.
Tutte queste attività sono guidate dai musicisti della Britten Sinfonia e dai compositori associati e dai capi dei vari workshop. Per un pubblico di tutte le età e livelli di esperienza il programma di apprendimento creativo offre opportunità di incontrare, parlare e lavorare con artisti e compositori; scoprire di più sull'ampio repertorio del gruppo e sviluppare nuove conoscenze e abilità musicali.
Recensioni e citazioni
- Sei pezzi su sette non vanno da nessuna parte: nessuno stile in questa baraonda jazz/classica - theartsdesk.com[3]
- ... un infuso di energia irresistibile ... convincente e avvincente - The Times[4]
- La Britten Sinfonia si è tranquillamente affermata come una delle orchestre da camera più flessibili del paese - Evening Standard[5]
Note
- ^ About Britten Sinfonia, su Britten Sinfonia. URL consultato il 23 novembre 2020.
- ^ Meurig Bowen appointed Chief Executive and Artistic Director of Britten Sinfonia, su Britten Sinfonia. URL consultato il 23 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2020).
- ^ David Nice, Gomez, Osborne, Britten Sinfonia, Järvi, Milton Court, su theartsdesk.com. URL consultato il 25 giugno 2016.
- ^ Jason Yarde, The Times, November 2005
- ^ Nick Kimberly, Evening Standard, 11 December 2007
Collegamenti esterni
- (EN) Britten Sinfonia, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Britten Sinfonia, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Britten Sinfonia, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Britten Sinfonia, su SoundCloud.
- Britten Sinfonia Official Website
- The SinfoniaCasts
Controllo di autorità | VIAF (EN) 144550069 · ISNI (EN) 0000 0001 0944 0721 · LCCN (EN) no96004341 · BNF (FR) cb142466527 (data) · J9U (EN, HE) 987007449134805171 · WorldCat Identities (EN) lccn-no96004341 |
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V · D · M | |
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Opera e operetta | Paul Bunyan (1941) · Peter Grimes (1945) · The Rape of Lucretia (1946) · Albert Herring (1947) · L'opera del mendicante, (arr. Britten 1948) · Il piccolo spazzacamino (1949) · Billy Budd (1951) · Gloriana (1953) · Il giro di vite (1954) · Noye's Fludde (1958) · Sogno di una notte di mezza estate (1960) · Owen Wingrave (1971) · Morte a Venezia (1973) |
Parabole di chiesa | Curlew River (1964) · The Burning Fiery Furnace (1966) · The Prodigal Son (1968) |
Film/Balletto | Night Mail (1936) · Il principe delle pagode (1956) |
Orchestrale | Sinfonietta (1932) · Simple Symphony (1934) · Variazioni su un tema di Frank Bridge (1937) · Mont Juic (1937) · Sinfonia da Requiem (1940) · Matinées musicales (1941) · The Young Person's Guide to the Orchestra (1946) |
Concertante | Concerto per pianoforte (1938, rev. 1945) · Concerto per violino (1939, rev. 1958) · Young Apollo (1939) · Diversioni per pianoforte per mano sinistra e orchestra (1940 rev. 1954) · Sinfonia per violoncello (1963) |
Vocale/Corale Orchestrale | Our Hunting Fathers (1936) · The Company of Heaven (1937) · Les Illuminations (1939) · Serenata per tenore, corno e archi (1943) · Saint Nicolas (1948) · Spring Symphony (1949) · Nocturne (1958) · Cantata academica (1959) · War Requiem (1961) · Cantata misericordium (1963) · God Save the Queen (arr. 1962) · Phaedra (1975) |
Vocale | Sette sonetti di Michelangelo (1940) · I sonetti sacri di John Donne (1945) · Britten's Purcell Realizations (1945) · A Charm of Lullabies (1947) · 5 Canticles (1947–74, incluso Canticle III: Still falls the rain (1954) · Winter Words (1954) · Songs from the Chinese (1957) · Sechs Hölderlin-Fragmente (1958) · Songs and Proverbs of William Blake (1965) · The Poet's Echo (1965) · Who Are These Children? (1969) · A Birthday Hansel (1975) |
Corale | Friday Afternoons (1932–1935) · A Boy was Born (1933) · Te Deum in Do (1934) · Advance Democracy (1938) · A Ceremony of Carols (1942) · Hymn to St Cecilia (1942) · Festival Te Deum (1944) · Rejoice in the Lamb (1943) · Missa Brevis (1959) · A Hymn of St Columba (1962) · The Golden Vanity (1966) · La crociata dei bambini (1968) · Sacred and Profane (8 liriche medievali) (1974) |
Camera/Strumentale | Quartetto per archi in re maggiore (1931) · Phantasy Quartet (quartetto per oboe, 1932) · Quartetto per archi n. 1 (1941) · Quartetto per archi n. 2 (1945) · Preludio e fuga su un tema di Vittoria (organ, 1946) · Sei metamorfosi da Ovidio (oboe, 1951) · Fanfare for St Edmundsbury (three trumpets, 1959) · Sonata per violoncello (1961) · Nocturnal After John Dowland (chitarra, 1963) · Tre suite per violoncello (1964, 1967, 1972) · Quartetto per archi n. 3 (1975) |
Collaborazioni | Omaggio a Paderewski (1941) · Variazioni su un tema elisabettiano (1953) |
Adattamenti in film | War Requiem (1989 film) |
Dal nome di Britten | Treno Benjamin Britten · Benjamin Britten Academy · Britten Sinfonia · Insenatura di Britten |
Voci correlate | Benjamin Britten: A Life in the Twentieth Century · Cantus in Memoriam Benjamin Britten · English Opera Group · Festival di Aldeburgh |
Composizioni di Benjamin Britten |